In Catalogna tempi duri per i turisti spreconi

Il governo catalano ha annunciato che il nord-est della Catalogna, regione europea duramente colpita dalla siccità, sta valutando la possibilità di introdurre restrizioni idriche per i turisti che si recano in vacanza nelle zone più aride se il consumo domestico non sarà ridotto. La restrizione ammonterà a 100 litri per turista al giorno per gli […]

Di ,

Condividi questa storia

| Commenti
barcellona

Il governo catalano ha annunciato che il nord-est della Catalogna, regione europea duramente colpita dalla siccità, sta valutando la possibilità di introdurre restrizioni idriche per i turisti che si recano in vacanza nelle zone più aride se il consumo domestico non sarà ridotto.

La restrizione ammonterà a 100 litri per turista al giorno per gli hotel e dovrebbe entrare in vigore nel momento in cui il comune non riuscisse a mantenere l'uso domestico di acqua da parte dei residenti al di sotto dei limiti stabiliti per tre mesi consecutivi nell'ambito dell'attuale "emergenza siccità" per la Catalogna.

Si tratta di un taglio non certo irrilevante. Ricordiamo infatti che Barcellona, seconda città più grande della Spagna e capoluogo di regione, consuma ben 160 litri d'acqua per abitante al giorno: si tratta di un livello che è inferiore al limite dei 200 litri attualmente previsti, ma che è il 60% in più di quanto potrebbe entrare in vigore in caso di emergenza idrica.

Quanta acqua consumano i turisti

Secondo la corporazione degli albergatori di Barcellona, nel 2022 il turista medio che si recava a Barcellona consumava circa 163 litri al giorno, mentre la cifra saliva a oltre 240 litri per gli hotel di lusso.

Un’altra restrizione è stata applicata per le piscine, ma il governo catalano è sembrato fare un parziale passo indietro allentando le misure che vietavano il riempimento delle piscine con acqua dolce.

Ti potrebbe interessare